Lo
Ionophone
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Se
haicostruito il mio Tesla Coil, avrai notato che la scarica a corona è
sì molto bella e calda, ma si muove vorticosamente facendo un rumore
caratteristico, che è la prima cosa da eliminare per fare un buon
tweeter. Molti sostengono che il rumore svanisce solo se la bobina di
Tesla viene accordata sui 20 - 30MHz: non è del tutto corretto.
Infatti è vero che innalzando la frequenza lo sfrigolio si trasforma
in un soffio sempre più debole, ma ciò funziona solo con
scarichine di qualche millimetro, poiché scintilloni di 30 o 40mm
tornano ad essere molto rumorosi. L'unico modo per fare una scarica silenziosa è il brevetto IONOPHONE di Sigfried Klein (credo risalga agli anni '50, ma non ne sono tanto sicuro). |
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Klein realizzò la sua scarica tramite un elettrodo di platino coassiale ad tubo di quarzo in questo modo viene scaldata più aria a temperatura superiore (rispetto ad una scarica in aria libera) e la scarica stessa è isolata dall'esterno. I vantaggi sono
Grazie allo IONOPHONE, il mio primo tweeter lavora a 1,5MHz, ha una scarica di una ventina di millimetri (in assenza di segnale), produce pressioni acustiche piuttosto elevate (intendiamoci, non si avranno mai volumi da stadio, ma per un ascolto in casa c'è già di che litigare con i vicini) e, soprattutto, ha una frequenza di taglio di circa 800Hz che permette un facile interfacciamento con qualsiasi woofer tradizionale. Come
costruire uno IONOPHONE?
Nella foto seguente una vista
d'insieme dei vari componenti pronti per essere assemblati:
L'elettrodo
è incastrato dentro il distanziale di acciaio (ho usato un pezzeto
di alluminio da cucina per favorire il bloccaggio) e ho avvolto qualche
giro di nastro di carta per fare spessore (e garantire il successivo
bloccaggio delle parti con tubetto termorestringente). Infine con un pezzo di tubetto termorestringente si bloccano le varie parti e si ottiene un perfetto IONOPHONE artigianale. Mi raccomando non usare colle (né Attack, né le varie bicomponenti, né le colle a caldo) perché
Quindi, nel dubbio, metti un secondo strato di termorestringente. Attenzione che il termorestringente è conduttivo (lo so, è strano, ma con 150kV anche resistenze enormi tirano correnti non più trascurabili), quindi fai in modo che la punta dell'elettrodo stia almeno 6 -7 mm oltre il bordo del termorestringente. Infine occorre mettere a massa il vetro: è sufficiente avvolgere attorno all'estremità libera qualche giro di filo smaltato ben teso e collegarlo a massa. Anche questo filo può costringere la fiamma, quindi è necessario che la scarica stia tutta dentro il tubo e che fra la punta dell'elettrodo e l'anello di massa ci siano almeno 25mm.
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