Il sistema Wireless di Tesla |
Prima di tutto ... cos'è il "Sistema Wireless di Tesla"? E' un metodo per trasfmettere energia a distanza in grande quantità e con rendimenti elevati. Probabilmente l'idea di base prevedeva la possibilità, per chiunque, di prendere un ricevitore adeuato, collocarlo in qualsiasi posto del mondo ed avere pronta l'energia elettrica di cui aveva bisogno. Detto così sembra una cosa fantascientifica (un po' come la pubblicità dell'enel dove un tizio fa tre buchi nella sabbia e attacca la spina...), in realtà con questa pagina dimostrerò che è realmente realizabile. ATTENZIONE: che sia realizzabile non vuol dire che si presti ad essere utilizzata correntemente e senza rischi! Per dimostrare che non sto dicendo bischerate e che non sto semplicemente riproponendo le solite storie lette e rilette in giro per internet, pubblico una foto... Ci sono tre bobine:
Basta, cominciamo con le spiegazioni. I brevetti di Tesla Tutti i brevetti di Tesla sono liberamente consultabili direttamente dal sito dell'ufficio brevetti degli Stati Uniti (www.uspto.gov) oppure anche tramite wikipedia. Ce ne sono parecchie decine, che spaziano dai generatori (e sistemi di regolazioni più o meno curiosi), ai motori, alle lampade (ad arco, a fluorescenza...), ai trasformatori (risonanti e non), ai sistemi di trasporto dell'eneria elettrica. In questa sede ci interessano soprattutto i tre brevetti seguenti:
"The true wireless" è scritto con una marcata vena polemica nei confronti della teoria della propagazione di Hertz (che, con un po' troppo impeto, viene in qualche modo definita come una aberrazione della mente umana), e sinceramente è molto divertente leggerlo, tuttavia va preso con le dovute cautele perchè, a differenza dei brevetti, nessuno ne garantisce l'autentiticità, anche se tutto quello che contiene è perfettamente in linea con i brevetti e perfettamente sensato da un punto di vista strettamente fisico. Invito tutti gli interessati a leggere questi documenti (che, fra l'altro, sono scritti in un inglese davvero molto facile). Non provo neppure a tradurli poichè correrei solo il rischio di inquinarli. Il sistema wireless Prima di tutto una precisazione: nel linguaggio (e nell'esperienza) di tutti i giorni associamo "wireless" con "senza conduttori". Tanto per fare un esempio, wireless è il radiocomando che apre il cancello, wireless è il router wlan, wireless è il telefono. E tutte queste cose, in effetti, funzionano senza che vi sia un vero e proprio conduttore che collega i vari apparecchi fra loro. Però, niente vieta di pensare a "wireless" come "senza fili" (ancora non ho detto niente di nuovo), e non è la stessa cosa: perchè ci porta diritti diritti al concetto di wireless secondo Tesla! Tutto ha origine col brevetto n° 593138 (il primo della lista). In esso, Nikola Tesla propone un sistema di trasporto dell'energia elettrica decisamente innovativo per l'epoca: si tratta di innalzare il più possibile la tensione in modo da ridurne la corrente e poter usare conduttori di sezione più piccola (idea semplice quanto geniale, visto che viene usata anche oggi in tutti gli elettrodotti del mondo). Inoltre, poichè sta trattando un sistema monofase, propone anche di sostituire uno dei conduttori con la terra. Infine, per innalzare la tensione suggerisce di utilizzare i suoi trasformatori risonanti in alta frequenza (che all'epoca erano decisamente il modo più semplice e veloce per disporre di enormi tensioni pur contenendo i problemi dell'isolamento). In sostanza, Tesla proponeva un sistema di questo tipo: ![]() Dove sta la "genialata"? Semplicemente nell'utilizzo della terra. Pensiamo un attimo: abbiamo un conduttore enorme, presente ovunque, contattabile con un semplice paletto e, soprattutto, gratis. Perchè non sfruttarlo? ATTENZIONE: gli elettrodotti non usano la terra perchè lavorano con un sistema trifase (talvolta anche privo del neutro). Per arrivare al wireless occorre un breve ragionamento:
![]() I due elettrodi sferici sulla sommità dei trasformatori in alta frequenza costituiscono sia una capacità verso massa sia, cosa molto più importante, un vero e proprio condensatore che "collega" il circuito trasmettitore a quello ricevitore. Quanto vale questa capacità? Sicuramente dipende dalle dimensioni delle sfere, dalla distanza, dall'altezza dal suolo, ma in linea di principio il valore non ci interessa perchè, se anche fosse estremamente piccolo, sarebbe sufficiente innalzare la tensione e la frequenza per far sì che la corrente trasferibile tramite l'accoppiamento capacitivo sia sufficiente a far funzionare il carico. Questo, signori, è il SISTEMA WIRELESS di TESLA. Wireless nel senso di "senza fili". Perfettamente funzionante e giustificabile con tutte le leggi della fisica oggi universalmnte accettate e riconosciute, e non tira in ballo le storie di fantafisica che si leggono in giro per la rete:
Tutto qui! Il sistema di Tesla ha una solida base scientifica e, prendendo con la dovuta cautela l'impiego della ionosfera è perfettamente giustificabile ed accettabile. Inoltre, se almeno in un primo tempo lasciamo da parte la ionosfera e i suoi contributi, è possibile costruire un apparato sperimentale che ci consenta di verificare il funzionamento... è quello che ho fatto. L'apparato sperimentale E' costituito da
Qui sotto: una foto dell'intero sistema:
![]() Qui sotto, un'altra vista del sistema:
![]() E
poi, ancora una volta, la foto di apertura della pagina: il sistema è
in funzione e accende a piena luce le lampade usate come carico
![]() La foto seguente mostra che il driver, alimentato a 100V, assorbe piùo meno 1.8A
![]() Le foto precedenti mostravano il sistema durante le prime prove condotte al chiuso. Con l'arrivo della bella stagione è giunto anche il momento di provare il sistema all'aperto. Pertanto:
![]() Particolare della bobina trasmettitore
![]() Particolare di una delle bobine ricevitore
![]() E
prima di passare alle prove del funzionamento, un particolare del
collegamento di terra: una barra di rame lunga un metro conficcata
direttamente nel terreno e abbondantemente "innaffiata".
![]() OK:
fuoco alle polveri. La foto seguente dimostra che la lampada collegata
al ricevitore è alimentata a 230V efficaci (il multimetro è un "true
RMS" e ho verificato che funziona abbastanza bene anche ai 200kHz di
lavoro del sistema)
Infine
... la potenza assorbita dal driver: più o meno 55V e 3A, quindi più o
meno 165W, che, considerando 150W totali recuperati sulle lampade, mi
danno un rendimento del 90%! Probabilmente è un valore un po'
ottimistico, ma decisamente realistico.
Tutto questo dimostra chiaramente il funzionamento del sistema wireless di Tesla! Al crescere della distanza si osserva che l'accoppiamento diminuisce e la potenza trasferita si riduce velocemente. Ho verificato che portando la distanza fra trasmettitore e ricevitore fin verso i 4m ... nel mio modello riesco ad accendere al massimo una lampada da 10W. Inoltre c'è da stare attenti alle scariche a corona: è chiaro che abbiamo a che fare con tensioni molto elevate e di conseguenza le scariche a corona sono in agguato. Il sistema funziona bene e con ottimo rendimento fino a che le scariche a corona sono assenti. Di fatto, potendo regolare la potenza erogata dal driver con continuità si osserva che
Davvero non scrivo altro? Siamo sicuri? No, che non siamo sicuri. E il pretesto mi è stato dato dalla puntata del 8 Marzo 2011 di Mistero (di Italia 1). Per comodità metto il link ad un filmatino scaricato da youtube e ti invito a guardarlo ... perchè dimostra come si possa parlare di questo argomento ... senza sapere di cosa si parla. Mi spiego commentando direttamente alcune affermazioni del dott. Pizzuti:
Insomma, come diceva un saggio .... "Chi sa ... fa, chi non sa ... insegna ...". Non me vogliano nè il dott. Pizzuti nè la redazione di Mistero. |