Tesla Coil a 1.5MHz E' stato pubblicato sul numero 237 (Aprile 2004) di Elettronica Flash. Si tratta di un sistema "autoaccordante" nel senso che, in modo del tutto automatico, centra perfettamente la frequenza di risonanza della bobina di alta tensione: condizione necessaria per il funzionamento di un qualunque Tesla Coil. Inoltre è possibile modulare la lunghezza della scarica a corona in modo da iniziare ad apprezzare le qualità dei Tweeter al Plasma in attesa che sia pronto il sistema a cui sto ancora lavorando. Tutto questo a parole sembra molto semplice, in realtà ha richiesto molto lavoro , anche perchè ho dovuto fare tutto da me, visto che non ho trovato della letteratura specifica sufficientemente esauriente. Detto questo ti lascio alle foto: un grazie a Aglielidi che mi ha prestato la fotocamera digitale. Subito un primo piano della bobina di alta tensione, notare l'uso di un comune bicchiere come supporto. L'avvolgimento è terminato con qualche giro di nastro isolante (assicurato con del nastro da carrozieri per evitare che si scolli o si allenti). L'anello che si vede davanti (un po' storto) è l'avvolgimento di eccitazione. Infine, sulla sommità, c'è il supporto per l'elettrodo realizzato con un paio di distanziali in acciaio inox, fissati su un pezzo di basetta millefori. Poi una foto di insieme dell'intero tesla coil. Considera che la tavola ha le dimensioni di un foglio A4. Ok, ora mettiamo in fuzione il Tesla Coil. Collegando il terminale libero della bobina di alta tensione ad un elettrodo ricavato da un tondino in acciaio inox opportunamente appuntito, si ottiene una bella scarica a corona, che si muove velocemente e sfrigola. E', questo, il problema che devo risolvere per il tweeter, sto studiando varie soluzioni per avere una scarica silenziosa. Prendiamo ora una lampada a filamento, saldiamo una vite sullo zoccolo e montiamola al posto della punta scaricante. La lampada si riempie di fiamme multicolori molto belle: la foto non rende pienamente merito al fenomeno, che al buio è davvero spettacolare. Infine, avvicinando un tubo al neon (io ho usato una lampada a risparmio energetico) a qualche centimetro dalla bobina lo vedremo accendersi a piena luce. E' l'effetto dell'intenso campo elettrico generato. |